Codice di condotta del CITO GROUP

A. Premessa

Per la tutela della nostra indipendenza ed essere all’altezza della nostra responsabilità imprenditoriale, abbiamo stabilito un codice comportamentale. Il Codice di condotta CITO è un impegno personale di tutte le collaboratrici e collaboratori ad agire correttamente e responsabilmente nella quotidianità professionale. Per i nostri partner commerciali desideriamo essere un interlocutore trasparente, responsabile nonché eticamente corretto e questo codice ci delinea un quadro d’azione appropriato. Per una migliore leggibilità, nel testo viene usato il termine “collaboratore”, ma si intendono sempre collaboratrici e collaboratori.

B. Ambito di applicazione

Il codice di condotta vale per tutte le imprese del Gruppo CITO nazionali ed estere (in breve “CITO”) e per tutti i collaboratori, indipendentemente da funzione e gerarchia.

Se nel caso singolo il diritto nazionale prevede normative più severe dei principi qui fissati, ha priorità il diritto nazionale. Per quanto riguarda il rispetto del codice di condotta, i quadri direttivi devono svolgere una particolare funzione esemplare.

1. Rispetto delle leggi

Ci impegniamo a rispettare tutte le leggi e normative rilevanti, sia nazionali sia dell’Unione Europea (UE) nonché le convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e delle Nazioni Unite (ONU). Se sono disciplinate situazioni analoghe, trova applicazione quella normativa che impone i requisiti più severi. I seguenti principi devono essere rispettati dai nostri collaboratori e non devono essere elusi attraverso accordi di altro tenore.

2. Corruzione e corruttibilità

Nel rapporto con i clienti, fornitori e prestatori di servizi nonché istituzioni statali, entrambe le parti devono separare tassativamente gli interessi del Gruppo Cito e gli interessi privati dei collaboratori CITO. Azioni e decisioni avvengono sempre senza considerazioni estranee agli interessi dell’azienda e a quelli personali, ciò significa che nel rapporto commerciale non si possono accertare benefici personali in termini monetari come controprestazione per un trattamento preferenziale.

D’altro canto i nostri collaboratori si impegnano a non offrire o pretendere regali, pagamenti, servizi o inviti che potrebbero influenzare in modo inammissibile un rapporto d’affari.

3. Norme commerciali sulle esportazioni, minerali di conflitto

CITO non fornisce né direttamente né indirettamente prodotti o servizi in Paesi soggetti a sanzioni economiche internazionali. Al momento tali Paesi sono Corea del Nord, Siria, Cuba e Iran oltre a Crimea/Sebastopoli e le regioni del Donbass in Ucraina. Per i cosiddetti prodotti “dual use” provvediamo ad ottenere le necessarie licenze per l’esportazione.

CITO o i suoi distributori partner effettuano regolari controlli sui clienti effettivi e potenziali per verificare la sussistenza di misure restrittive applicabili (quantomeno ONU, UE, USA e del relativo Paese d’esportazione). A tal fine i distributori partner rispettano regole quantomeno equivalenti alle presenti.

I nostri prodotti non contengono nessun minerale di conflitto (ad es. stagno, tungsteno, tantalio, oro).

4. Contabilità

All’interno della CITO l’impiego dei fondi è consentito solo se le relative procedure vengono contabilizzate regolarmente. Domande di pagamento e pagamenti devono essere presentate o effettuati esclusivamente nell’interesse dell’azienda. Deve esistere una corrispondenza con i relativi documenti contabili.

5. Diritto della concorrenza

Puntiamo a una competizione leale con i concorrenti. Dai nostri collaboratori e dalle persone incaricate dalla CITO esigiamo il rispetto di tutte le leggi antitrust nazionali, UE ed estere applicabili. Intese che influenzano prezzi o condizioni o altre misure che impediscono in modo illecito la libera concorrenza, sono vietate.

6. Protezione dei dati

Ci impegniamo a una comunicazione riservata e trasparente e a mantenere il riserbo su segreti industriali e commerciali. Informazioni riservate non devono né essere illecitamente trasmesse a terzi né memorizzate su supporti dati esterni e nemmeno inoltrate ad account  e‑mail privati, se in merito non è stata concessa un’espressa autorizzazione. Informazioni riservate possono essere rese pubbliche solo se ciò avviene sulla base di norme di legge o di un ordine del giudice. L’obbligo di riservatezza persiste anche dopo il termine del rapporto d’impiego.

7. Sicurezza sul lavoro e salute

Adottiamo tutte le misure necessarie per evitare incidenti e pericoli per la salute connessi con l’attività dei collaboratori. Ci impegniamo a sottoporre l’ambiente lavorativo a un continuo processo di miglioramento. Dai nostri collaboratori ci aspettiamo che si assumano la responsabilità della conservazione della loro salute e li aiutiamo mantenere o sviluppare uno stile di vita sano. Durante l’orario di lavoro è perciò vietato il consumo di alcol, droghe e altre sostanze stupefacenti.

8. Orario di lavoro

Ci impegniamo a rispettare le relative norme di legge e gli standard aziendali in materia di orari di lavoro e giorni festivi legali.

9. Retribuzione

Alla CITO la retribuzione si conforma agli standard legali e aziendali. I collaboratori vengono informati in modo chiaro e regolare sulla composizione della retribuzione.

10. Diritti dei lavoratori 

Rispettiamo la libertà di organizzazione e riunione dei nostri collaboratori. Assicuriamo che i collaboratori che si impegnano in questa maniera non devono temere conseguenze negative.

11. Lavoro di bambini e minorenni

La CITO si fa garante affinché i diritti dei minorenni vengano rispettati. Qualsiasi sfruttamento di bambini e minorenni non viene tollerato dalla CITO. Il lavoro minorile ai sensi delle convenzioni ILO e delle Nazioni Unite nonché delle norme nazionali è vietato. Il limite di età per l’attività consentita non è inferiore all’età scolare e in nessun caso sotto i 15 anni. I minorenni non devono essere esposti a situazioni pericolose, insicure o dannose per la salute.

12. Lavoro forzato

La CITO rifiuta qualsiasi forma di lavoro forzato. In conformità con le convenzioni della ILO, tutte le forme di lavoro forzato e di lavoro che violano i diritti umani sono vietate.

13. Incentivazione dei collaboratori

Conformemente alla nostra filosofia gestionale pratichiamo i valori del dinamismo, della meritocrazia e stima. Incentiviamo lo sviluppo personale dell’individuo. A tal fine realizziamo programmi adeguati per lo sviluppo e il perfezionamento delle risorse umane e consentiamo ai nostri collaboratori di identificarsi con l’azienda. In compenso ci aspettiamo dai nostri collaboratori lealtà, disponibilità ad assumersi le proprie responsabilità e ad evolversi.

14. Pari opportunità

La CITO è sinonimo di rapporto reciproco leale e rispettoso. Qualsiasi forma di comportamento vessatorio e di violenza e/o molestia verbale, fisica e/o sessuale non viene tollerata. Ci impegniamo inoltre contro qualsiasi discriminazione che deve essere tralasciata sia all’atto dell’assunzione e durante l’attività. Una discriminazione a causa di

  • origine etnica, nazionale e sociale
  • razza
  • colore della pelle
  • sesso
  • età
  • nazionalità
  • appartenenza religiosa
  • orientamento politico
  • minorazione fisica o psichica
  • orientamento sessuale

o altre caratteristiche personali è vietata.

15. Protezione dell’ambiente

Ci impegniamo al rispetto delle leggi e condizioni minime vigenti relative alla protezione del clima e dell’ambiente. I nostri collaboratori trattano con particolare cura le risorse. Un comportamento sensibile alle problematiche ambientali per noi significa:

  • uso efficiente delle risorse (energia, acqua, materie prime, aria)
  • utilizzo di materiali a basso impatto ambientale
  • nessun impiego di materiali illegali (p.es. legno acquistato illegalmente)
  • riduzione al minimo di emissioni e rifiuti
  • creazione di sistemi di management per la tutela delle risorse

16. Comunicazione 

Questo codice di condotta è accessibile a tutti i collaboratori della CITO e viene messo a disposizione nella relativa lingua nazionale. Può inoltre essere visionato in Internet su www.cito.de

C. Procedimento di reclamo

Ci aspettiamo che ai sensi di questo codice di condotta tutti i collaboratori agiscano responsabilmente. In caso di sospetto fondato di violazione del codice di condotta, il collaboratore ha la facoltà di rivolgersi alla direzione o alla rappresentanza dei lavoratori dipendenti eletta. I collaboratori che denunciano in buona fede il sospetto di un comportamento illecito, non devono temere conseguenze negative. Il procedimento di reclamo non deve tuttavia essere usato per divulgare deliberatamente indicazioni o informazioni false. La segnalazione di eventuali violazioni avviene in forma anonima. 

D. Sanzioni

A seconda della gravità della violazione, la CITO si riserva di avviare provvedimenti disciplinari e/o legali.

Schwaig, im marzo 2020